L’altra sera ho recuperato questo film della Universal Pictures e devo dire che non averlo visto al cinema è stata davvero una grande perdita perché è un film di una bellezza e dolcezza incredibile. Sicuramente un film sottovalutatissimo.
Partiamo dal dire che il regista è Chris Sanders un regista/sceneggiatore che non ha bisogno di presentazioni… per quei pochi che non lo conoscono è stato, giusto per fare degli esempi, il regista di Lilo & Stich, di Dragon Trainer ed è stato lo sceneggiatore di opere Disney come: Mulan, Aladdin, il Re Leone, la Bella e la Bestia. Candidato a due premi Oscar, insomma un vero pezzo da 90 per quella che è stata l’animazione “buona” degli anni 2000.
Il film racconta le vicende del robot ROZZUM 7134, che dopo un disastro aereo sul quale era trasportata, atterra su un’isola selvaggia popolata solo da animali. Trovandosi incapace di adempiere alla sua programmazione poiché non trova alcun umano da aiutare, decide di apprendere la lingua degli animali. Questa attività la porterà a una specie di “ibernazione” durante la quale intorno a lei passeranno le stagioni e si susseguiranno gli eventi dei vari animali che popolano l’isola. Quando finalmente il processo è terminato, ROZ partirà alla ricerca di animali da aiutare… con grande delusione, perché tutti gli animali vedendola hanno paura di lei, oltre ad essere per natura abituati a pensare a loro stessi senza aiuti esterni.

Durante questo suo peregrinare ROZ incontrerà Fink, una volpe che vive di espedienti ed entrambi cercheranno di prendere un uovo di anatra, entrambi per motivi diversi: Frink per mangiarlo, ROZ per salvarlo in quanto è colpa sua se il piccolo anatroccolo è rimasto senza genitori.
Nascerá una splendida amicizia tra i tre basata sul rispetto e sull’inclusivitá. ROZ si ritroverá a far da madre al piccolo Beccolustro cercando di essere una buona insegnante poichè avrá solo un anno di tempo prima della migrazione dello stormo che porterá via tutte le anatre dall’isola.
Non posso aggiungere altro poichè abbiamo giá spoilerato molto, ma il film contiene davvero molto di piú. Per certi aspetti mi ha ricordato molto Zootropolis, perchè il tema della volpe che non piace a nessuno e di cui nessuno si fida è il medesimo, tuttavia al di là del cliché è un film fantastico.