Al Lucca Comics di quest’anno era presente in piazza San Francesco la mostra Atari 50 che festeggia, come dice il nome, i 50 anni di attività. Mostra curata da Fabio Viola, con la presenza straordinaria del Guest of Honor Nolan Bushnell, fondatore di Atari e nominato da “Newsweek” come “uno dei 50 uomini che hanno cambiato l’America”.
Azienda che non ha bisogno di presentazioni, fondata da Nolan Bushnell e Ted Dabney nel 1972, Atari è stata la prima grande azienda di videogiochi, creando di fatto l’intera industria videoludica con il mitico “Pong”, simulazione di tennis (o di ping pong, come il nome lascia intendere) con due barrette mobili che si rilanciano una pallina.

Erano presenti una grande raccolta di cartucce e console, nonchè di cabinati della grande A.

Il pezzo forte, tuttavia, era rappresentato dalla cartuccia originale del gioco E.T. recuperata dalla discarica di Alamogordo che la leggenda narra sia stato uno dei più grandi flop dell’azienda e che quest’ultima abbia seppellito tutte le cartucce invendute del gioco. Howard Scott Warshaw il programmatore che contribuì a creare proprio il gioco, ha messo in dubbio questo avvenimento ricordato come la “sepoltura dei videogiochi”, ed effettivamente molte cartucce di E.T. sono state ritrovate il 24 aprile del 2014 proprio nella discarica messicana.

Interessante anche il panel con le copertine originali dei piú grandi successi prodotti da Atari.

Vi lasciamo il link all’intervista di Nolan Bushnell per il 50 anniversario della creazione di Atari e vi ricordiamo che su Netflix è presente la docuserie sulle console del passato, fra cui anche la storia di Atari.