Dal 21 dicembre nei cinema italiani uscirà Wish, 62a pellicola Disney.
In occasione del 100 anniversario Disney punta sulla magia dei sogni che hanno reso celebre la casa di Topolino per riconquistare i cinema.
La storia narra le vicende della diciassettenne Asha che vive sull’isola di Rosas, un regno immaginario al largo della penisola iberica. Regno governato da Magnifico e Amaya che tramite i poteri magici di lui, ogni mese esaudiscono un desiderio del popolo come evento cerimoniale.
Asha farà domanda per diventare l’apprendista di Magnifico, ma scoprirà ben presto che il re è tutt’altro del buon regnante che cerca di far credere. La ragazza si troverà ad esprimere lei stessa un desiderio e verrà ascoltato da una forza cosmica che prenderà la forma di una stella che la giovane chiamerà Star.

Star sarà in grado di dare voce a tutti gli animali tra cui Valentino, la capretta di Asha donandogli una voce bassa e baritonale. Insieme cercheranno di sconfiggere Magnifico.
I disegni sono bellissimi e nonostante la CGI impiegata, la resa è veramente formidabile. Gli elementi di casa Disney ci sono praticamente tutti, tuttavia la risposta del pubblico è molto tiepida.

In suolo americano dal 22 novembre, il film di punta del natale ha raggiunto un tiepido traguardo di 80 milioni incassati a fronte di 200 spesi per la realizzazione, quindi ben lontano dall’essere un successo.
Il COVID e lo streaming si sa, hanno di fatto ucciso il cinema, che si trovava in grosse difficoltà anche prima, ma soprattutto visto gli ultimi insuccessi, la gente parte prevenuta e si aspetta l’ennesimo flop. Non nego di aver pensato la stessa cosa pure io vedendo il trailer.
Occorre, però, cambiare questa tendenza negativa e cercare di andare a vedere i film per quello che sono. Se poi si riveleranno orrendi, potremo sempre farne una cattiva pubblicità, ma così continuiamo ad affossare un settore già i crisi. La magia del cinema è difficile viverla nelle mura domestiche, quindi il consiglio è riportiamo la gente nei cinema e godiamoci l’emozione del maxi schermo e dei pop corn.